Sodoma e Gomorra o volti di persone?!

Pubblico una lettera che l’amico Massi ha scritto perchè, meglio di infiniti dibattiti in parlamento, rappresenta ciò che sento e ciò che vivo.

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"In questi giorni si fa un gran parlare di pacs, unioni civili, coppie di fatto. L’argomento mi vede molto interessato e coinvolto, eppure quando leggo le dichiarazioni dei politici, di ecclesiastici e di personalità varie sui giornali mi ritrovo lontanissimo da quanto viene riportato.

L’impressione che traggo da quanto leggo è che queste persone abbiano una visione da inferno dantesco delle unioni civili: quando parlano di coppie di fatto sembra si pari dinanzi a loro un mondo di sodomiti, schiere di goderecci e peccaminosi personaggi dalla morale molto, molto discutibile.

Sorrido felice nel leggere questo e nel  constatare come nel mio piccolo universo di vita le cose siano totalmente diverse. Di fronte a me infatti vedo VOLTI DI PERSONE: vedo la mia compagna di vita da 13 anni, vedo le nostre figlie di tre anni e di quattro mesi, una famiglia che si ama e che cresce serena e gaia. Scopro dai giornali che sbaglio a definire questa mia situazione “famiglia”, scopro che non mi è consentito equipararmi (questo è il verbo usato) a questo bene supremo, quasi che la definizione “famiglia” fosse un’unità di misura in uso a qualche arbitro. Sorrido perché so quanto amore c’è dentro casa nostra ma, compare in me una vena di tristezza. Vedo tanti volti di amici e amiche che vivono serenamente il loro essere coppie non sposate, ma coppie. Anche noi, navighiamo a vista in mezzo alle tante contraddizioni che questa esistenza terrena si porta dietro.

Il mio sorriso è sempre più triste nel vedere come sono rappresentate alcune coppie felici e gioiose di amici omosessuali; belle persone ma dai giornali rappresentate con corpetti attillati, pantaloni di cuoio, piercing sui capezzoli e sempre costantemente mostrati in atteggiamenti di perversione.

 

Non sorrido più, non capisco la rappresentazione che parte del mondo fa di noi, coppie di fatto. Non capisco l’enorme divario che si percepisce nei nostri confronti. Quando ci si renderà conto che i volti che formano queste coppie di fatto alla fine sono i vostri stessi colleghi di lavoro, le persone che si siedono accanto a voi in autobus, i vostri vicini di casa, i vostri elettori.

Siamo umani come voi, amiamo come voi, come voi sbagliamo.

Alcune coppie vivranno per sempre assieme, altre si lasceranno, altre ancora si sposeranno, altre sbaglieranno o faranno giusto… esattamente come ogni giorno fa qualsiasi essere umano. Qui non si tratta di avere diritti riconosciuti, di creare leggi anche per noi, si tratta di rendersi conto che esistiamo e che non siamo dei mostri o, se lo siamo, lo siamo come qualsiasi altra persona di questo mondo.

Siamo SOCIETA’ CIVILE, esattamente come tutti voi.

Nessuna legge, nessun benpensante “teocon” o “teodem”, nessuna toga o paramento sacro impedirà alle società di evolversi, di trasformarsi. E noi siamo parte di questa trasformazione. Ma non preoccupatevi, non esiste nessun piano segreto per intaccare e minare i pilastri su cui regge il matrimonio e la famiglia tipicamente conosciuta. Semplicemente vorremmo capiste che ora esistono altre forme di convivenza, altre forme di amore pulito, sereno e bello.

Accettate la nostra esistenza, perché noi esistiamo."

 

Massimiliano Pilati

Lavis

7 Risposte a “Sodoma e Gomorra o volti di persone?!”

  1. Mamma non potrei essere più d’accordo, il problema fondamentale è che noi italiani siamo la società civile e sappiamo cosa succede in Italia, mentre i politici, stanno a casa loro a farsi di coca o ion Parlamento a curare gli interessi di chi li ha spinti ad entrare là e non sanno a che punto siamo già arrivati noi……Con loro indietro indietro indietro…..Bisognerebbe mandarli TUTTI a casa TUTTI TUTTI TUTTI, fino a quando non arriverà qualcuno che abbia una benchè minima idea di dove vive.

  2. I politici, il clero sono sono la rappresentazione estrema della nostra società… inutile dare la colpa ai nostri rappresentanti a me spaventa più il mio vicino di casa che mi guarda storto perchè non sono spostato e non ho battezzato le mie figlie rispetto al pensiero di fini o di ruini.

    saluti balcanici, Massi.

  3. Si, tutto ciò che dici è ovvio.È ovvio per me che convivo da dieci anni con lo stesso compagno di vita (nel frattempo molte coppie sposate in chiesa hanno ANNULLATO (?) la loro unione).È ovvio per tante altre persone come noi e come voi.Però non lo è per molte altre.E con queste non mi riferisco agli estremisti di destra o religiosi che ti guardano male per strada se non sei sposato o battezzato(!! per fortuna a me questo non è mai successo!!), non è la loro comprensione che cerco, non mi interessa, dato che neanch’io ho mai potuto capire loro. Mi riferisco a tutta quella gente che sta fra i due estremi, gente che non ci condanna ma che non riesce a capire il PERCHÈ di questa nostra scelta.Proviamo a spiegare loro i nostri motivi, parliamo di questo una volta per tutte, non del nostro diritto di esistere, quello per me non è discutibile, perchè come hai detto tu giustamente è già da parecchio che esistiamo!

    Lisa

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