FERITI? NO… MORTI

Lo sapevate che la la vita è una manifestazione continua del Grande Spirito?

E’ per questo che all’arrivo della morte i membri più saggi della nostra società -i capi, gli uomini e le donne medicina, gli sciamani- si isolano dal villaggio per poter trovare la giusta concentrazione nel momento del trapasso.

Essi vanno incontro alla c.d. "morte sciamanica", consistente nell’isolamento in una grotta o in un luogo appartato, per una notte intera; da tale esperienza essi apprendono i segreti della resitenza e del coraggio, oltre ad una profonda conoscenza della struttura intima del mondo, che il Grande Spirito offre soltanto agli iniziati.

Tale iniziazione rappresenta l’antecedente più signicativo della morte del corpo, che viene affrontata con la consapevolezza che nulla di ciò che è stato creato può andare distrutto.

Capito?

E voi poveri celebrolesi che potete fare?

Beh ad esempio potete praticare una cerimonia particolare, chiamata purificazione dell’anima, consistente in canti e danze a manetta, che aiuta l’anima del morto a raggiungere indisturbata il regno del Grande Spirito senza deviazioni o perdite dolorose di tempo.

Avete capito?

Idioti.

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