Ore undici del due maggio, ora prevista del mio matrimonio, sono davanti alla Chiesa ormai da più di un’ora e
sposo desolato
Immaginatevi poi due sposi che scendono felici la scalinata della chiesa dopo la cerimonia, immaginatevi 70 adulti e 12 bambini che si guardano tra loro con facce interrogative ed un pò imbarazzate, immaginatevi che tutte, no dico TUTTE le persone presenti abbiano dimenticato di portare il riso da lanciare in testa agli sposi… no dico quante probabilità ci sono che neanche uno si sia ricordato di portare un cazzo di sacchetto di riso… una.
Vabbè a parte il ritardo ed il riso, io e
Che dire, è stato il matrimonio più faticoso della mia vita (e si che di matrimoni ne ho fatti tanti…); non ho mai baciato, stretto mani, chiacchierato, ringraziato, fatto foto, mangiato torte, ecc ecc come in questo matrimonio. Mi sono ritrovato alle 8.00 di sera steso su un letto senza capire cosa diavolo fosse successo. Non ho neanche avuto il tempo di ballare la mia canzone preferita.
partitella a pallone in attesa della sposa…
Poi finalmente il 4 siamo partiti per il viaggio di nozze, destinazione Lampedusa. Lampedusa è un paradiso terrestre. Per i turisti intendo. Per tutti gli altri (quelli che provengono dal continente che dista poco più di
L’arrivo sull’isola è stato inaugurato in un baretto bellissimo sul porto (lo sbarcatoio) che come stuzzichini per l’aperitivo offriva pesce alla griglia… no patatine vecchie ed olive salate, pesce alla griglia.
E poi il mare che più mare non si può, la gita in barca con il pescatore malato di cuore, il capo del villaggio che cominciava a lavorare alle cinque del mattino ed alle 10 di sera era ancora la che lavorava, la piscina del villaggio bellissima, la vasca idromassaggio, la coppia di Varese con la bambina più antipatica del pianeta, la mamma del capo villaggio che ogni mattina toccandosi il braccio mi ripeteva: “Scirocco… c’è friddo”, la spiaggia dei conigli dove voglio siano sparse le mie ceneri, il siciliano alla spiaggia dei conigli che descrivendo l’acqua del lago di garda continuava ad urlare ai suoi amici:”cumpa’… neeeeraa! Cumpà…. Limacciuuusa”, le magnate di pesce nei ristoranti dell’isola dove vi sconsiglio il purpo che, causa freschezza, è duro come il coso di un quattordicenne in una sauna con 12 finlandesi ventenni.
Per ultimo Eurocobrina che nelle spiagge caraibiche in cui eravamo in tre correva felice tra la sabbia ed il mare urlando come una matta, distruggendo i castelli costruiti dal papà e piangendo quando a sera felici ci accingevamo a tornarcene a casa.
Sigh… Ricciolona io voglio comperare un peschereccio e vivere felice. Che ne dici?
il colore del mare è fottutamente autentico
oooohhhh….diochebello!
Buldra.
Uffff!!!!mi sono persa tutto!!!tanti baci!!! ciao fa
Sembra un film e cmq sono di larghe vedute e quindi continuerò a parlarti!
Aloha, direi quasi exE3.
Buldra: bello veramente. Ve la consiglio vivamente.
Fabi: siete proprio due cretinetti tu ed il bancario… 🙂
Aloha: Grazie caro sei molto umano. Guarda che quando uno diventa un eurocobra, muore da eurocobra. quindi mai ex.