Sconfitte inevitabili

 

Non c’è un cazzo da fare. Tu puoi certamente tentare di combattere, ti puoi ribellare, puoi urlare, sbattere i pugni sul tavolo, e perfino minacciare, ma davvero non c’è un cazzo da fare. Quando si accanisce hai perso ancor prima di cominciare.

Figlio di puttana… ma perchè poi contro di me, che cazzo ti avrò mai fatto di male. Gli uffici ribollono di gente di merda e tu ti accanisci su di me, perchè? Ti diverti è, stronzo? Con i più deboli è facile, con il tuo sorrisetto bastardo che sta li piantato nel bel mezzo come a dirmi: "eh eh eh… sei un fallito…" Il tuo atteggiamento di superiorità te lo puoi mettere nel culo; pezzo di merda tu non hai capito con chi hai a che fare. Guarda che dietro questa faccia da cretino si nasconde un serial killer, io so bene come trattare i tipi come te, ho visto taxi driver e shaining almeno sette volte testa di merda. Non ci metto un cazzo a prenderti e a staccarti dei pezzi dal tuo merdoso corpo o buttarti addosso della benzina e darti fuoco. Non tirare troppo la corda bello perchè potresti pentirtene…

Computer avvisato mezzo salvato…

broken_computer

 

Porc@@°°é*** mi ha cancellato due volte il lavoro di tre ore… io ho premuto quel cazzo di pulsante con scritto "salva" 4000 volte e lui niente. Già la voglia di lavorare me la trovo sotto i piedi la mattina spiaccicata come una ciunga sotto le scarpe, poi questa cosa chiamata "tecnologia" che mi prende per il culo distruggendo ciò che con estrema fatica ho creato. Non ce la faccio più. Ha ragione l’amico M. che si è si spaccato un dito, ma al suo portatile è andata certo mooolto peggio. Sei il mio eroe M., da oggi seguirò il tuo esempio a mazzate sulla tastiera.

Saluti. Vi odio come sempre, ma forse oggi un pò di più.

16 Risposte a “Sconfitte inevitabili”

  1. si scrive “shining” e non “shaining”.

    e comunque la soluzione alla tua voglia di sfogarti sta sul mio blog.

    il mac queste cose non la ha mai fatte dal 2001 fino ad oggi.

    Buldra.

  2. Cato: computer e figa… i due mali assoluti dell’universo (purtroppo assai necessari; soprattutto il secondo)

    Buldra: si lo so il tuo mac ti fa anche una sega se glielo chiedi; (giusto per rimanere sul volgare)

    Anonimo: ma infatti il vecchio Buldra fa il sotuttoio e poi mi cade così… mah anch’io

  3. Caro Eurocobra, col senno di poi, e con riferimento alla mia zampa sfracellata sulla tastiera del pc ritengo di aver compiuto un’azione poco assennata; un dito perennemente piegato in maniera innaturale me lo ricorda ogni fottuto giorno. M.

  4. Muziky: hai ragione sono schiavo del sistema (devo dirlo a buldra che mi mette nel suo cd).

    C’è un piccolo spartaco dentro di me però…

    Venusia: Il buldra è un fanfarone di un metro e novantadue per ottanta kg.

    eurocobra

  5. ci sono giorni durante i quali dagli angoli più reconditi del profondo del mio corpo sale forte una bestemmia… oggi è uno di quei giorni.

    E di chi è la colpa?

    non dei computer che si mpiantano, non di te che non salvi,

    non di chissàqualediavoleria che sia

    in linux, window o mach… non centra un cazzo…

    LA COLPA E’ DEL LAVORO…

    MORTE AL LAVORO.

    Aloha

  6. caro Aloha, la colpa risiede in quei fottuti animali da circo che del lavoro fanno la propria missione di vita. Quelli per dire che ti spiattellano in faccia il numero di ore lavorate in un giorno e che, se potessero, quel dato se lo farebbero stampare sulla carta di identità. Quelli convinti che uno che non fa il soldo nella vita non conta un cazzo; sono quelli che ti fottono, non il lavoro in sè; il lavoro come al solito, è un’entità astratta, priva di contenuto; il contenuto glielo mettono dentro gli umani; e gli umani stanno peggiorando, a meno che non siano già spacciati.

    E’ così difficile RALLENTARE?

    M.

  7. si è vero ma ci sono giornate dove anche il + nonviolento dei cazzuti nonviolenti spaccherrebbe la faccia a tutti, dal suo subdolo collega fino al megacazzutopresidentissimodelmondo…

    E poi cazzo è difficile rallentare quando hai uno stipendio da fame e

    parallelamente duefiglieunmutuoleferielatassadellamacchinae tuttequellesantecazzatecheticostano…

    DIO BAU.

  8. Io, mentre voi parlate, mi siedo, pongo una mano sotto il mento, rifletto sulla condizione umana e piango un pò.

  9. ah, M.

    si, la foto dell’opera di Ugo Nespolo è quella che mi hai regalato tu una quintalata di secoli fa.

    Eterno ringraziamento a te.

    Aloha.

  10. Vecchio mio se hai problemi col mutuo, molla la tua banca e vieni a farti spennare da me. Forse riesco a farti condizioni migliori! Per il resto, rimango della mia idea: fronteggiare certa gentaglia è impresa di non poco conto.

    W Bukowski

    M.

  11. P.S.

    Aloha, quella foto mi ha rovinato! Ehi Eurocobra, sei poi ritornato dalle tue peregrinazioni lacustri? Penso a Monteisola e anche a me viene un pò da chiagnere…

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