PREFERISCO IL RUMORE DEL MARE

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Tra un giorno esatto Eurocobra3 piglierà la sua bella eurocobra3wagen, la caricherà all’inverosimile, vi ci accomoderà alla meglio la "dolce Lulù", "Bloom Fluttuante" e la "Sublime Apriporte" e si toglierà dalle palle per DUE SETTIMANE:

 
SI VA AL MARE!!!
 

E poco importa se non si va nella spiaggia più bella d’Italia, nella località più trendy o più cool del momento o magari in quella che fa più alternativo. Chissenefotte se gli amici alternativi, quelli che vanno sempre nei posti fighi storceranno il naso e FANCULO a quelli che ti dicono: "il mare d’estate è troppo borghese, preferisco andarci d’autunno". FANCULO A VOI E AL MARE D’AUTUNNO.

 
L’importante è ANDARE!
 

Si, perché, andare al mare non è solo il posto, ma è tutto ciò che si porta dietro: andare al mare è svacco, è dormire, è mangiare, è rincoglionirsi sotto il sole, è birra ghiacciata e sigarette simpatiche, è gelati e passeggiate sull’arenile. Andare al mare è palette e secchielli, braccioli, creme solari e antizanzare. Sieste pomeridiane, libri arretrati da consumare, la pelle che si tira dal sale, l’aquilone che non vuole volare mai e, perché no, un pochino più di SESSO che non guasta mai.

 

Andare al mare è ANDARE VIA DA QUI e da tutto lo stress che si accumula nelle ossa durante l’anno.

 

Poco importa se sta cazzo di estate non vuole arrivare, ce la sfangheremo cmq alla grande, qualsiasi tempo ci sarà…

 

Ieri ho cominciato a pensare ai libri che mi porterò (lo scorso anno trionfò con ben tre sue opere il buon Giorgio Scerbanenco), a fantasticare sulla colonna sonora che ci accompagnerà fino alla meta e durante la nostra permanenza, a cercare di capire quale possa diventare la Canzone con la “C” maiuscola (perché ogni vacanza degna di questo nome ha la sua canzone!).

 

In questo momento sto scrivendo da un “carcer tetro” chiamato UFFICIO. Non so ancora se dove andremo quest’anno sarà un bel posto, ma sono certo che mi sentirò meglio di qui..

 

15 giorni senza gentaglia che ti chiede il tutto e ti tratta come il nulla, senza telefonate, senza riunioni dove ascoltare il nulla e dire il niente, senza sorrisi di circostanza e finti annuire, senza rabbie per non poter lavorare come si vorrebbe e soprattutto senza questa scatola davanti a me. Si, perché la scatola è tiranna, è droga. Già so che la mancanza della scatola telematica mi darà crisi nei primi giorni, niente email, niente chat, niente blog… ma dopo le prime crisi:

A FANCULO,  SARA’ LIBERTA’!
 

Ecco allora che le parole di Dino Campana mi vengono incontro come una lieta novella e si materializzano nella mia mente attraverso il buon Ugo Nespolo, ecco che posso urlare a perdifiato:

 
“LAVORARE
LAVORARE
LAVORARE

PREFERISCO IL RUMORE DEL MARE”.

Nespolo 
 
E3

P.S.: mi si segnala solo ora che un evento in parte parallelo alle mie feriefancazziste potrebbe rischiare di  scartavetrarmi non poco la minchia: GLI EUROPEI.

AVVISO A TUTTI I CALCIOFILI:

voi, i vostri urli isterici, i vostri televisori nei bar, nelle pizzerie, nelle piazze, nei campeggi, in ogni dove…. LASCIATEMI IN PACE, grazie.

E3 il fancazzeggiante

5 Risposte a “PREFERISCO IL RUMORE DEL MARE”

  1. cazzo,

    ho tirato fuori il portatile per scaricare le foto e cosa succede???? mi si collega alla rete senza fili del villaggio… NON SI PUO’ SCAPPARE DALLA TECNOLOGIA… eccomi qui, collegato a internet mentre le bimbe sono a 3 metri da me nel parco giochi e io sono sotto un gazebo che sorseggio un caffé…

    E3

  2. Ma tu ti porti il portatile al mare???? ahh!!! al mare ci si porta solo il cavatappi come baluardo alla tecnologia!

    E1

  3. E1, il fatto è che faccio una marea di foto ma ho la scheda di memoria che di memoria non ne tiene un cazzo e allora mi porto il portatile per scaricare le foto. E poi all’occorenza mi serve per far vedere qualche cartoons tipo Barbapapà se piove (COME OGGI, GOVERNO LADRO). E è anche l’occasione per vedermi finalmente le 26 puntate di CONAN RAGAZZO DEL FUTURO che mi sono scaricato qualche mese fa e non ho mai guardato… sono alla numero 4, SPETTACOLARE, lo amo.

    E3.

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