Mozziconi di uomini

Quando dicevo che mi sono rotto i coglioni del lavoro che faccio non scherzavo mica. Cambio lavoro; farò il milionario. L’altro giorno, deciso a diventarlo, sono andato in uno di quei posti buffi dove fuori della porta ci sono quegli strani personaggi con i capelli sempre scompigliati ed unti che hanno perennemente un mozzicone di sigaretta attaccato sul lembo della bocca con un’ espressione di vino e disperazione ed in mano tengono sempre un bigliettino con scritto sempre il nome del cavallo sbagliato.

Uno di quei posti dove il pavimento non è costituito da piastrelle, ma da milioni di bigliettini di cavalli sbagliati lasciati lì per terra, nella loro disperazione di bilgietti sbagliati, da mozziconi di esseri umani coi capelli ormai unti. Un posto dove i dipendenti sono uguali ai clienti… faccia disperata, capelli unti, ma in più hanno un’espressione perennemente incazzata… non solo incazzata, ma anche un pò di paura; sanno che prima o poi un mozzicone di essere umano perderà il lumicino di raziocigno e li ucciderà tutti gridando "io sono Varenne!!! io sono Varenne!!!".

Beh ho giocato al superenalotto ed ho vinto 100 miliardi di euro… siete senza parole eh? ho abbracciato tutti quei signori unti gridando di gioia, ho baciato il pavimento fatto di bigliettini e mozziconi di sigaretta e sputi umani.

Uscito di lì sono andato in uno di quei posti dove vendono le case e dove i dipendenti non hanno i capelli unti, ma hanno comunque la faccia di disperazione di chi ha in mano il bilgittino con il cavallo sbagliato e mi sono comperato (con cambiali) un attico di 700 m cubi in centro.

Poi sono andato in uno di quei posti dove vendono le macchine e dove i dipendenti non hanno i capelli unti ma hanno comunque la faccia di disperazione di chi ha in mano il bilgittino con il cavallo sbagliato e mi sono comperato (con cambiali) una lamborghini Gallardo.

Poi sono andato al lavoro e beh qui ho dato il meglio di me. Ho preso il mio computer di peso sono entrato nell’ufficio del mio capo e senza proferire una parola l’ho scagliato con estrema violenza contro la vetrinetta in fondo. Ho afferrato una poltroncina in pelle e l’ho scaravantata contro le finestre mandandole in mille pezzi, ho preso infine il ficus ed usandolo a mo di mazza ferrata ho distrutto tutti i suppellettili della scrivania. Ho guardato con un sorriso di pazzia il mio capo il quale era terrorizzato e gli ho detto: "mo hai capito eh che non era colpa mia se la pratica gioseffi era sbagliata?".

Sono uscito di là e sulla mia faccia di disperazione finalmente è nato un sorriso.

3 Risposte a “Mozziconi di uomini”

  1. Fico… con tutti quei “bilgetti” hai preso quello fortunato.

    W i bilgetti…

    Ben tornato…

    P.S.: mi presi 128.000 euri che così chiudo il mutuo per la casa??

    P.S.2: ma con quei cazzo di soldi potevi comprarti almeno una villazza con giardinazzo con la pompeiana fatta in oro…

    Aloha.

  2. Aloha:il tasso di interesse è un pò alto però…

    Maria: brava hai capito la morale del post..:-)

    eurocobra1

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