L’arte della vita

Ieri ho fatto un anno di matrimonio. No dico un anno di matrimonio… e come si dice in questi casi "ah l’è arrivà el fred e non se ne pol za pu della nev!" ah no questo non c’entra con il matrimonio. Dicevo che in questi casi si dice: "sembra che siamo sposati da un giorno". Un gran cazzo! A me sembrano passati 200 anni.

No dai scherzo l’anno passato è stato duro ma felice. Il piccolo mostro cresce in fretta, fa più progressi lei che tutto il resto della famiglia, parla, mangia, quasi cammina, non dorme la notte… ecco io queste parole le ho tattuate sulle pareti di casa con il sangue che ogni tanto mi esce dalle orecchie cosicchè quando eurocobrina sarà grande possa ricordarsi di questo. Per ringraziarmi a dovere ho già stampato dei cartelloni con la mia faccia che lei adolescente attaccherà sulle pareti della sua stanzetta al posto dei poster dei vari Dan harrow, madonna, ramazzotti, simon lebon, ecc.

Ho aperto facebook. Perchè? Perchè sono un giovane ex trentenne oramai incapace di avere rapporti personali reali con le persone che appena ti vedono ti giudicano e prontamente ti pugnalano alle spalle. Pertanto ho messo una bella foto (non mia ma di simon lebon che tanto nessuno si ricorda di come era da giovane) ho vagheggiato di interessi non miei, mi sono fatto amici che non conosco e con cui non ho nessuna intenzione di interfacciarmi e giro alla ricerca di nuovi stimoli per la mia mente.

Sono diventato un fan di persone davvero fighe. Ho scoperto grazie al librofacciale l’opera di Herman Nitsch pittore, scrittore, rivoluzionario viennese arrestato negli anni 70 perchè metteva persone nude crocifisse dentro mucche squartate grondanti sangue. Ecco la prospettiva delle cose cambia quando vedi certe cose. Tipo che se vedi la mostra di Manet a Treviso ti metti a ridere.

Oppure lo sapete che Jakson Pollock completamente ubriaco metteva a terra le tele e poi con gesti furiosi spruzzava quintalate di colore creando veri capolavori?

O anche lo sapete che fece Emilio Vedova quando la guardia di finanza si presentò in borghese a casa sua per la seconda volta dopo che la prima volta gli avevano comminato una multa da 1 miliardo di lire? Gli si parò davanti completamente nudo e gli disse che così l’avevano ridotto la prima volta.

Questa è l’arte. E quelli che mi dicono: “è ma l’arte contemporanea… non si capisce un cazzo… anche mio nipote di tre anni sarebbe capace di farlo… io dico: no amico tuo nipote non è Alberto Burri” Ovviamente il tipo se ne va e  mi toglie giustamente il saluto.

E’ un periodo di incredibile curiosità questo. Mi sto interessando di tutto ciò che minimamente possa ricordare alla mia testa che lì il diritto amministrativo non avrà mai accesso. L’arte è potente; molto di più del diritto amministrativo.

n1324509228_159549_1947Hermann Nitsch "Acktionen"

7 Risposte a “L’arte della vita”

  1. Io credo che:

    1) La potenza del faccialibro è tutta proporzionata alle ore di lavoro che, giustamente, ti fa perdere in ricerca di cazzate…

    2) da buon vegetariano, penso che la potenza rappresentata da una vacca squartata con dentro un uomo NON SQUARTATO è iniqua se poi non c’è annesso un barbeque…

    Ciao, E3

  2. …sei talmente brutto che sembri un capolavoro di arte moderna!…

    (cit. sergente hartman)

    ho un’amica artista apprezzate (mostra monografica a venezia ecc) per amicizia vado sempre a vedere le sue mostre.

    e non capisco mai, mai e poi mai un cazzo di nulla.

    mai eh!

    a me l’arte moderna non convince.

  3. Catopedro: beh dipende è ovvio. La mucca squartata ad esempio ha un significato che io ignoro e come ho detto a mia moglie l’altra sera per rassicurarla: “no amore non ho intenzione di comperare il quadro con uomini cricifissi dentro mucche squartate…”

    Euro3: facebook è meno peggio di quanto credessi.

  4. E1: a me FB piace ma ammetto tranquillamente che mi fa perdere MOOOOOLTO tempo lavorativo…

    ma si sà, finchè non mi pagano adeguatamente non mi sento in colpa di sottrarre tempo al lavoro…

    E3

    un fannullone

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