Non sempre è così. Alle volte vorrei spaccare testoline, mozzare braccia e stritolare colli… ma poi, per fortuna, mi passa.
Credo mi serva avere un lato oscuro da governare, da mantenere vivo e da proteggere. Mi serve da valvola di sfogo, altrimenti rischio di scoppiare.
Buldra in una sua canzone giustamente canta: "tutto l’odio che c’è, non mi avrà QUASI mai".
Quel quasi è importante, mi serve per proteggermi. Negare che alle volte si possa odiare è sbagliato.
Quando sento l’impulso dell’odio cerco di convogliarlo sull’azione che mi fa incazzare e non su chi l’ha fatta. Forse è una cazzata, ma mi aiuta a non entrare in meccanismi pericolosi che rischiano di portarmi verso l’odio di classe, l’odio di razza, l’odio di religione…
Mah, non so che cazzo ho scritto… oggi stacco dal lavoro e fino al 18 agosto vado a coltivare il mio lato oscuro di pari passo con quello chiaro a casa.
Non c’è niente di meglio che staccare dal lavoro e da tutto l’odio che questo si porta con sè per donare una tinta di colore al nero che ci circonda.
Buon lato oscuro a tutti.
E3.

Spaccare tazzine. Ne ho diversi set, regalate a Natale non capisco ancora per quale motivo.
Secondo me fa bene.
Buon lato oscuro anche a te!